L'UE terrà la sua prima asta di 800 milioni di euro in sussidi per l'idrogeno verde a dicembre 2023

Secondo un rapporto del settore, l'Unione Europea prevede di indire un'asta pilota da 800 milioni di euro (865 milioni di dollari) di sussidi per l'idrogeno verde nel dicembre 2023.

Nel corso del workshop di consultazione delle parti interessate organizzato dalla Commissione europea, tenutosi a Bruxelles il 16 maggio, i rappresentanti dell'industria hanno ascoltato la risposta iniziale della Commissione al feedback ricevuto durante la consultazione pubblica conclusasi la settimana scorsa.

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Secondo il rapporto, la data definitiva dell'asta sarà annunciata nell'estate del 2023, ma alcuni termini sono già stati concordati.

Nonostante le richieste della comunità europea dell'idrogeno di estendere l'asta per supportare qualsiasi tipo di idrocarburo a basso tenore di carbonio, compreso l'idrogeno blu prodotto da gas fossili utilizzando la tecnologia CCUS, la Commissione europea ha confermato che avrebbe sostenuto solo l'idrogeno verde rinnovabile, che deve comunque soddisfare i criteri stabiliti nella legge delega.

Le norme impongono che le celle elettrolitiche siano alimentate da nuovi progetti di energia rinnovabile e, a partire dal 2030, i produttori dovranno dimostrare di utilizzare elettricità verde al 100% ogni ora e, prima di allora, una volta al mese. Sebbene la legislazione non sia ancora stata formalmente firmata dal Parlamento europeo o dal Consiglio europeo, l'industria ritiene che le norme siano troppo rigide e che faranno aumentare il costo dell'idrogeno rinnovabile nell'UE.

Secondo la bozza di termini e condizioni, il progetto vincitore dovrà essere reso operativo entro tre anni e mezzo dalla firma dell'accordo. Se lo sviluppatore non completa il progetto entro l'autunno del 2027, il periodo di supporto al progetto verrà ridotto di sei mesi e, se il progetto non sarà operativo commercialmente entro la primavera del 2028, il contratto verrà annullato completamente. Il supporto potrebbe inoltre essere ridotto se il progetto producesse ogni anno più idrogeno di quanto richiesto.

Considerata l'incertezza e la forza maggiore dei tempi di attesa per le celle elettrolitiche, l'industria ha risposto alla consultazione affermando che i progetti di costruzione richiederebbero dai cinque ai sei anni. L'industria chiede inoltre che il periodo di grazia di sei mesi venga esteso a un anno o a un anno e mezzo, riducendo ulteriormente il sostegno a tali programmi anziché eliminarli del tutto.

Anche i termini e le condizioni degli accordi di acquisto di energia (PPA) e degli accordi di acquisto di idrogeno (Hpa) sono controversi all'interno del settore.

Attualmente, la Commissione Europea richiede agli sviluppatori di firmare un PPA decennale e un HPA quinquennale con un prezzo fisso, che copra il 100% della capacità del progetto, e di avviare discussioni approfondite con le autorità ambientali, le banche e i fornitori di attrezzature.


Data di pubblicazione: 22 maggio 2023
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